Reizel De Vittori
“ La gioia del raccolto e dell’abbondanza dopo la semina primaverile, si esprime nella Festa Ebraica di SUCCOTH, ora in pieno svolgimento (Lev. 23,39 e Deut. 16,13).
E’ anche gioia spirituale intima dell’uomo purificato dal lavoro. Riconferma così la sua operosità nel suo legame con la Terra e i suoi cicli e con Dio. “
Scrive Ruth Roberta Cerruto Launone :
“ Il rispetto della natura, la consapevolezza che essa è un dono che abbiamo ricevuto dal Creatore; la natura è un dono prezioso, dobbiamo averne cura, coltivarla, proteggerla, non dissiparne i frutti.
L’uomo stesso è come l’albero del campo, dice la Torah ( Deuter. 20,19), ma è un albero capovolto, con le radici in alto. L’albero ha radici in basso perché deriva la propria vitalità dalla terra, mentre la vitalità fisica e spirituale dell’uomo derivano dal Cielo. “