10/05/2013
Auditorium di zona 3
via Valvassori Peroni 56
alle ore 18:00
Nata un po’ per “gioco”, in controtendenza alla moda sempre più diffusa degli “chef-artisti”, la performance giunta al suo III appuntamento (la performance è infatti già stata realizzata venerdì 22 marzo nell’antico Refettorio dei Monaci della Società Umanitaria nell’ambito del 5° Orto d’Artista: “Il raccolto degli Oggetti Smarriti” e il 13 aprile presso la Sala Meeting Point della Fabbrica del Vapore in occasione dell’evento Posti di Vista 10* per il Fuorisalone), si sta identificando come un nuovo format di Arte da mangiare mangiare Arte. Un momento ludico, ma allo stesso tempo catartico, dove alcuni artisti contemporaneamente usano il "cibo" come materia per sfamare prima di tutto le coscienze e l’intelletto.
Fra gli Artisti presenti: Silvia Capiluppi con Silvia Rastelli e Elena Silvia Gigliucci, Daniela Dente, Monica Scardecchia, Stefano Soddu, topylabrys.
Silvia Capiluppi, Silvia Rastelli, Silvia Gigliucci – PASTA MADRE
Silvia Capiluppi e Silvia Rastelli fondono idee, gestualità e corpi proponendo una performance dedicata alla creazione della “Pasta Madre” - il lievito naturale del pane. La coreografia di Elena Silvia Gigliucci, traccia visiva dell'idea delle due performer, vede l'incontro di yoga e danza attraverso la lavorazione delle materie prime della pasta: farina, acqua, olio, miele e lavoro manuale.
“Perché avvenga una trasformazione occorre trascendere la forma e perché la forma possa essere trascesa deve essere prima realizzata”
La performance sarà poi proposta ad apertura del workshop “Movimento Creativo” tenuto dalla due artiste presso il MACS Mazda Con-Temporary Space, in via Tortona, 9 – Milano, sabato, 23 marzo dalle ore 15.30.
(RigVeda)
Carmine Caputo di Roccanova – CIBO FUTURISTA
Daniela Dente – TANTO FUMO, POCO ARROSTO
Il mio elaborato artistico vuole sottolineare lo sfruttamento esteriore, scenico e mediatico che in tutte le branchie della società attuale spesso premia, enfatizza e considera ciò che appare più dei contenuti, così abbiamo personaggi che più o meno meritatamente si definidcono "Chef" (in arte c'è l'inflazionato "maestro", che al femminile suona davvero male, e di solito non è così meritocratico) , di cui non si giudica la cucina, ma un elaborato scenico per programmi televisivi, oppure come nel campo artistico, critici dalla penna facile, che elagiscono glorie più o meno meritate o meritevoli a qual si voglia sostenitore del loro portafoglio; questo mal costume sociale è diffuso in tutti gli ambienti, dove spesso i "titoli" contano più dei "fatti", dell'esperienza e dei contenuti.
Materiali usati: un vecchio televisore, nel cui interno oltre a una scenografia, infilerò delle pietanze commestibili (preparo degli stuzzichini commestibili e scenografici), davati a tutti preparerò un arrosto con patate (le patate le pelo al momento), che ovviamente non posso cucinare (per cui lo porto a parte, cotto, se necessario), poi con del ghiaccio secco in acqua bollente farò tanto fumo... giustamente "tanto fumo e poco arrosto".
Mari Jana Pervan - OCCHIO ALL’ARTE
L’Artista non è colui che consuma il momento, ma è lo sguardo che supera l’orizzonte. Materiali:
-patata
-mozzarella
-oliva -verza
Monica Scardecchia, in collaborazione con aiea (associazione italiana esposti amianto) - COTTON CANDY >ASBESTOS FIBRES
Dialogo dell’assurdo fra: una Fibra di Zucchero Filato (C.C) e una Fibra di Amianto (A.F)
“Ai musei gli chef!” urlò qualcuno dalla folla
“Le cucine agli artisti!” pronunciò qualcun altro dal fondo
e fu così che nell’era del gastrofighettismo diffuso la cucina tornò ad essere l’antro del vero alchimista, colui che ha la capacità di risanare la corruzione della materia e di ri-dare il giusto nome alle cose.
La Sostanza Alimentare tornò ad essere Nutrimento, il Nutrimento Nutriente, il Nutriente catalizzatore di Idee e Sentimenti... Sentimenti per il corpo ma anche per la mente!
A.F.: “Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano”
C.C.: “Cosa c’entra?”
A.F.: “C’entra! Perché se tu vai al ristorante, o peggio ancora allo show coking in Triennale a Milano, se trovi un capello nel piatto ti arrabbi!! La fibra di amianto, paradossalmente, potresti trovarla molto più facilmente ma non l’avverti... è I.M.P.A.L.P.A.B.I.L.E.
C.C.: “... lo zucchero filato”
A.F.: “Cosa c’entra?”
C.C.: “C’entra! Si assomigliano. Non è I.M.P.A.L.P.A.B.I.L.E. ma lo diventa non appena lo assaggi”.
A.F.: “Che forma ha lo zucchero filato?”
C.C.: “Quella che vuoi dargli tu! Si riconosce per essere costituito da fibre sottili, lunghe, ricurve o ondulate”.
A.F.: “Si assomigliano”.
C.C.: “Cosa fa uno chef in un museo?”
A.F.: “L’artista?”
C.C.: “ e un artista in cucina?”
A.F.: “sempre l’artista?”
C.C.: “Dici che l’arte finalmente è diventata popolare?”
A.F.: “No! dico che oggi tutto il popolo vuole fare l’artista”
C.C.: “Dio salvi lo chef!”
Stefano Soddu – ALCHIMIA DEL RISO. DAL BIANCO AL ROSSO. DALL’INFORME ALLA PURA GEOMETRIA
Si mangia con il riso la geometria e la si scompone in frammenti rossi. Una strada impervia e nera che porta sulla sommità e, forse, anche oltre.
topylabrys – BUNSEN, ACCENDINO, FIAMMIFERO
L’Artista topylabrys .. si muove nel FUOCO !
La Sua cucina da sempre è legata alle “Bruciature”
Si, le Bruciature con le quali ...”cuoce e scioglie” la Plastica sono i colori naturali delle cose ... colpite dalle fiamme e dalla calura.
Colori che sprigionano odori ...
Nel passaggio alla “MATERIA ORGANICA” ecco scegliere per sciogliere il CIOCCOLATO ..
E come direbbe uno chef ... su un “LETTO di FRUTTA”
Mentre lo chef opera Arte in una camera da letto ...
topylabrys “cucina, scioglie e brucia! su un tavolo ... in cucina.
Si, nella cucina dell’Arte ...
Franco Vertovez – BACCALA’ SOTTO SALE
Il baccalà sotto sale, dissalato e tagliato a pezzi, sfilettato e composto in cerchi concentrici su un piatto. Olio extravergine, pepe e per ultimo una spruzzata di prezzemolo tritato finemente. Un giro di giostra stuzzichevole e appetitoso. Morsi di piacere, una sorpresa per ogni palato fine.
Laura Zeni – CIALDE DECORATE
“Mi piaci...ti mangerei, anzi, ti mangio!"