14/09/2012
Video, foto, installazioni di ticon3 _ Nora Ciottoli, Diana Danelli, Elena Parati
Lodi
Biblioteca Comunale
Ingresso Via Solferino, 72
14-29 settembre 2012
Inaugurazione: venerdì 14 settembre ore 17.00 - Introduce Mario Quadraroli
martedì giovedì venerdì 14.00 – 19.00
mercoledì e sabato 9.00 – 17.30
San Colombano al Lambro
Villa Sommariva
Via Madonna dei Monti, 25
6-21 ottobre 2012
Inaugurazione: sabato 6 ottobre, ore 17.30
sabato e domenica 16.00 – 20.00
Altri giorni su appuntamento
Alla Biblioteca Comunale di Lodi (14-29 Settembre 2012), nell'ambito della quindicesima edizione di NATURARTE - Percorsi artistici nel territorio lodigiano, manifestazione patrocinata dalla Provincia di Lodi e dal Comune di Lodi e coordinata da Mario Quadraroli, vengono presentate due installazioni video incentrate sul tema del paesaggio, esteriore ed interiore.
Una torre-campanile.
Un punto d’osservazione del territorio circostante. Ma, ancor prima, una richiesta di osservazione di noi stessi, in una temporanea sospensione della quotidianità in cui è possibile percepire spazi e tempi che pur essendo tutti i giorni alla nostra portata non siamo quasi più in grado di cogliere.
La torre è all’inizio di questa indagine sugli infiniti orizzonti che da essa si presentano, fuori di noi e dentro di noi.
Villa Sommariva a Madonna dei Monti, la torre, l’ex santuario e gli spazi circostanti saranno poi la sede espositiva naturale della seconda parte del progetto (6-21 ottobre 2012).
Madonna dei Monti è una località situata nella zona panoramica al centro del Parco della collina di S. Colombano al Lambro. La seicentesca torre-campanile dell’ex santuario della B.V. “ad Nives” fu modificata agli inizi dell‘800 da G.B. Sommariva, presidente della II Repubblica Cisalpina (da qui il nome di Villa Sommariva). Nell'ultimo decennio del secolo, la torre della Villa, allora nota come Villa dei Vescovi di Pavia, venne utilizzata da Pietro Maffi, poi Cardinale Arcivescovo di Pisa, come osservatorio astronomico. Il letterato Monsignor Cesare Angelini, circa cent'anni fa, “alla prim'alba” fu spesso ospite “temporito” della residenza. La torre, divenuta in seguito un punto trigonometrico del bacino padano a nord del Po (latitudine 45°10 30.39”N; longitudine 9° 28 11.36”E) - offre un punto d’osservazione di circa 175 metri di altezza sul livello del mare (fabbricato più colle). Da essa si gode di uno sguardo a 360 gradi sulla piana posta tra il Lambro, il Po e l'Olona, che nei giorni più tersi può girare su tutta la cornice delle Alpi: dalle piemontesi alle lombarde fino all'attaccatura degli Appennini emiliani.
Biblioteca Comunale di Lodi
OM/ Osservatorio Modulare I-II
Video Installazione con doppia partitura visiva
OM I - Video digitale, Colore, 4:3, dur. 10:31 min, 2012, loop
OM II - Video digitale, Colore, 4:3, dur. 10:31 min, 2012, loop
Musiche originali di Dante Tanzi
Voce narrante: Alberto Mori
Contributi fotografici: Piero Achille Danelli
Le due partiture visive dialogano, e in questo dialogare esprimono il concetto implicito nel titolo “Osservatorio Modulare”: quella relazione cioè tra l'osservazione e tutte le possibili declinazioni o “moduli, separabili e intercambiabili” della rappresentazione della terra e del cielo, della storia, del territorio, del paesaggio nel loro continuo divenire. Il campionamento di luci, spazi e visioni effettuato dalla torre/osservatorio ha dato origine ad un racconto fatto di continui spostamenti di scala da micro a macrocosmo, da particolare a universale: le immagini rimandano a visioni archetipe ma anche a segni tracciati da osservatori di un recente passato. I crepuscoli d'oriente e d'occidente, vale a dire di alba e tramonto, hanno goduto di descrizioni puntuali e il luogo ha raccolto osservazioni e studi da parte di scienziati e letterati che hanno avuto modo di soggiornarvi, studiare, riflettere. Così tabelle grafiche, compendi scientifici, epistole di carattere personale vengono liberamente utilizzati in elaborazioni digitali audio e video che si snodano in una doppia proiezione, dando vita a mappe immaginarie in cui si trovano sovrapposti differenti moduli di rappresentazione del paesaggio, da quelli cartografici, geografici, astronomici, a quelli testuali e lirici.
… Poi fu il sole
Video Installazione
Fotografie Digitali, Colore, 4:3, dur. 02:40 min, 2012, loop
Musiche originali di Dante Tanzi
... alla prim’alba, un vento scherzoso s’impennò nel cielo altissimo (...). Poi, fu il sole.
(Cesare Angelini, Questa mia Bassa (e altre terre), Milano 1971)
L'attesa dell'alba sui colli tra il corso del Po e quello del Lambro: le nebbie che si alzano dai letti dei fiumi, dalle torbiere, sembrano evocare un ambiente primordiale in cui sono temporaneamente nascoste alla vista le ciminiere delle centrali a carbone, la fitta rete stradale e i centri abitati. Nel breve passaggio dalla notte al giorno, l’antico mare fa sentire la sua presenza, già segnata sul territorio, come nota l'Angelini, da tracce di sabbie ocracee, argille azzurre, conchiglie marine.
Bibliografia
- Cesare Angelini, Questa mia Bassa (e altre terre), All'insegna del Pesce d'Oro - Vanni Scheiwiller, Milano 1971
- Pietro Maffi, Nei cieli. Pagine di astronomia popolare, Libreria Editrice di Giuseppe Palma, Milano 1896
ticon3
www.flickr.com/photos/ticon3
Il collettivo esordisce in occasione del progetto ZEITKAMMER, realizzato appositamente per la Sala della Cancelleria di Castel Velturno (Velturno/BZ), dove due installazioni, una video e una fotografica, sono state allestite in una mostra a cura di Silvia Bordini (11-26 settembre 2009 ).
Altre iniziative: “Sguardodalfiume 01/5”, Lodi (novembre 2010); “Isole”, Milano (dicembre 2010); “UrbanScreen: aquae”, Lodi (luglio 2011); Galleria PUG, Milano-Pero (ottobre 2011); Aquae e Matrici, Lodi (novembre 2011).
Lo compongono tre artiste, Nora Ciottoli, Diana Danelli, Elena Parati, ciascuna con una personale attività portata avanti sia a livello individuale che all’interno di gruppi (Arte-Ambiente, In- quiete, Da-z).
Nora Ciottoli, dopo un’esperienza di alcuni anni nel campo del restauro pittorico, dal 2001 è curatrice della Fondazione Davide Lajolo di Milano, per cui ha organizzato incontri ed esposizioni ed ha curato alcune pubblicazioni. Porta avanti inoltre una ricerca personale che utilizza in particolare l’elaborazione digitale di immagini fotografiche ed il connubio con il testo poetico. Alcuni suoi lavori sono stati selezionati nell’ambito di rassegne e premi di carattere nazionale: XII edizione Premio Nazionale di Fotografia Riccardo Pezza (2007), Imballaggi poetici, mostra visiva oggettuale di poesia contemporanea (Cagliari, 2008), SAF - Condannati a creare (Sardegna arte Fiera, Cagliari, 2008), Premio Celeste 2008 (pubblicazione in catalogo).
Diana Danelli, dalla fine degli anni ’80 si occupa di arti elettroniche sia a livello teorico che sperimentale. Ha curato come web designer la rivista digitale Aesthetic Pages diretta da Francesco Piselli, la prima on line in Italia. Laureata in Filosofia (Estetica), ha elaborato il concetto di Robotica immateriale in Per una Scultura digitale a bassa densità in AAVV. Nel Foco che li affina (Prometeo, 2000) e tra gli altri scritti sull’opera cibernetica Tensione verso il possibile in AAVV. L’uomo e la macchina: trent’anni dopo (Laterza, Bari, 2000); Arte, Elettronica, Genetica (Trauben, Torino). Per diversi anni ha insegnato installazioni multimediali e video-installazioni presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia. Ha prodotto oltre una trentina di progetti, tra video, installazioni multimediali, live media, net art.
Elena Parati, giornalista, collabora in veste di autrice e producer alla realizzazione di programmi televisivi. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, lavora preferibilmente con la fotografia e con il video. Selezione di alcune opere: Dinamica Press (1999); Tra le mia dita innamorate (2002); azioni site-specific di tipo relazionale in ambiente urbano: Angeli e merc-atto con il gruppo In-quiete. Nel 2011 realizzazione di video per il Dipartimento di francese-italiano Dartmouth College, Hanover (USA).
Dante Tanzi
E' compositore, performer e interprete di musica elettroacustica. Le sue composizioni sono state eseguite in Italia ('Musica nel nostro Tempo', Milano), in Canada ('EuCue Series', Montreal), in Inghilterra (ICMC, Huddersfield), in Francia (varie edizioni del Festival Licences di Parigi e del Festival Futura di Crest) e diffuse in rete (Streaming Museum di New York). Ha inoltre partecipato, come interprete all'acusmonium sator, ai concerti tenutisi presso l'auditorium del Centro San Fedele di Milano (stagione 2011-2012).
EVENTI COLLATERALI
sabato 29 settembre 2012
ore 16.00 – 17.30
Lodi, Biblioteca Comunale, via Solferino 72
Erbacce. Immagini del “terzo giardino”
Incontro con Silvia Bordini, artista e critica d’arte
Il progetto è ispirato alla teoria del terzo paesaggio di Gilles Clément. Considerate infestanti, nocive e brutte, le erbacce che si fanno spazio nell’habitat urbano vengono qui osservate come “organi di senso dell’ambiente” e come l’altra faccia del modello tradizionale di giardino e di bellezza naturale. Attraverso le fotografie e con l’identificazione di un botanico, Bordini cerca infatti di dare immagine e identità a una realtà biologica, indicandone la vitalità e la bellezza e mettendo in luce una zona di scambio tra uomo e natura inavvertito nel migliore dei casi, osteggiato e misconosciuto nella maggioranza.
Silvia Bordini vive e lavora a Roma. Si è laureata nel 1966 e in seguito ha insegnato Storia della critica d’arte, Storia dell’arte contemporanea, Storia delle tecniche artistiche presso le Università di Cosenza-Arcavacata, Pisa e Roma Sapienza.
www.silviabordini.com
ore 18.00
Lodi, Galleria Oldrado da Ponte, via Oldrado da Ponte 9
Presentazione del libro Piano (Fara Editore) con proiezione del video a cura di SempreCreativaPoetica
Incontro con l’autore Alberto Mori, poeta e performer
Il libro: una raccolta di poesie che è una vibrazione linguistica, un pensiero multilaterale, un suono oscillante della carne, un taglio vivido permanente nella liquidità del nostro vivere. C’è una tensione ossimorica e invasiva, distillata da uno sguardo incarnato in una realtà che il poeta trova sempre sorprendente e, sia pur criticandola, in un certo senso salva: ce la porge, ce la fa considerare, ci chiede un implicito impegno a trasformarla. Come afferma Maria Grazia Martina alla fine della sua empatica Prefazione, in queste poesie troviamo la “cura appassionata nella ricerca della parola e sulla parola, che Alberto Mori infaticabilmente pondera, plasma e matematizza col gesto nel senso del fare poetico”.
Il video: attraverso i rapporti speculari delle azioni, il montaggio crea liberi significanti extratestuali al concetto stesso di Piano. Le immagini ralenty del tocco ammutito del pianoforte,degli arti e dei corpi silenziosi delle performer, creano sinestesie per un ascolto ulteriore, attraverso l’ interazione audiovisiva dello spettatore.
Alberto Mori. Poeta, performer e artista, sperimenta una personale attività di ricerca nella poesia, utilizzando di volta in volta altre forme d’arte e di comunicazione: dalla poesia sonora e visiva alla performance, dall’installazione al video ed alla fotografia. Collabora con molti fra i più noti poeti contemporanei, italiani e stranieri, per la realizzazione di letture pubbliche, manifestazioni ed eventi dedicati alla poesia.
www.albertomoripoeta.com
SponsoR tecnico
G.F. Ufficio di Ganassali e Fasoli snc, Montanaso Lombardo
Ringraziamenti
Associazione Artisti Lodigiani, Associazione Culturale Il Borgo e il Colle, Biblioteca del Seminario Vescovile di Pavia, Marcello Campiotti, Antonio Cardinale, Giovan Luigi Ciottoli, Maria Cristina Colla, Piero Achille Danelli, Ambrogio Ferrari, Gruppo Astrofili Banini, Fabio Maggi (Archivio Privato Cesare Angelini), Alice Morabito, Bruno Piechele, Franco Peroni, Francesco Piselli, Ferdinando Rossetti