L’autrice è nata a Venezia e vive a Milano. Ha seguito studi di psicologia e scenografia, da sempre scrive, disegna e fotografa, una passione nata nell’infanzia guardando le innumerevoli foto di famiglia che riempivano molti cassetti. Ha frequentato corsi di recitazione e comunicazione dopo i quali ha sviluppato una ricerca personale sulla consapevolezza e l’energia universale. Ha studiato le mistiche e le filosofie orientali. Ha approfondito il suo percorso frequentando corsi di Reiki (tecnica antichissima per liberare l’energia), ha conseguito il secondo livello di Reiki Usui e il secondo livello di Reiki Karuna e pratica la meditazione dinamica. Data la sua formazione che attinge da diverse correnti espressive le sue ispirazioni, propone manifestazioni artistiche che spaziano in diversi campi. Usa la parola scrivendo poesie che recita e alle quali “dà corpo”, mostrandole come installazioni. Predilige la realizzazione di progetti creativi multimediali nei quali le poesie si propongono insieme alla pittura, alla fotografia, al suono ecc. Con le sue installazioni e giochi fotografici, con i suoi disegni, tende a comunicare su più livelli. Lavora come scenografa per la pubblicità, ha collaborato con le più importanti agenzie di pubblicità d’Italia e con famosi fotografi pubblicitari per realizzare campagne, cataloghi e allestimenti fieristici. Cura e progetta mostre per artisti e gallerie.
E’ stata consulente creativa di molte aziende nazionali ed estere del settore moda e arredamento. Collabora attivamente con molte aziende internazionali per progettare eventi e manifestazioni. Oltre ad essere membro della Società delle Belle Arti e dell’Esposizione Permanente di Milano fa parte del gruppo artisti di Artedamangiare.
Nel 1984 presenta “Scarpe scultura“, la sua prima mostra con cinquanta disegni. Nel 1995 presenta una serie di opere pittoriche che rappresentano una sua ricerca sull’energia, e inoltre poesie e scritti che sono apparsi su riviste e collane poetiche. Recita le sue poesie in varie regioni d’Italia durante manifestazioni artistico - poetiche. E’ stata premiata in alcuni concorsi ai quali ha partecipato. Ha realizzato, scrivendone il soggetto e seguendone la regia, la pièce teatrale “Peccati capitali in corso” e la seconda versione “Peccati metropolitani”, satire del mondo contemporaneo. Ha scritto nel 1996 un libro di aforismi, poi quello di poesie sulle Marche “Quaderni di viaggio” che ha presentato in mostra in diverse città e gallerie. S’intitola “Metropoli” la più recente raccolta che viene recitata nelle pièce teatrali ed è stata esposta in gallerie milanesi. Scrive su testate d’arte e arredamento e ha collaborato con molti settimanali e mensili d’informazione. La fotografia rappresenta un suo interesse costante, non esce mai senza una macchina fotografica in borsa. Tutto è pretesto per una foto, frammenti metropolitani sparsi per la città, volti di sconosciuti o di artisti amici, luoghi e dettagli d’ogni genere. Cosmo e microcosmo animano la sua fantasia. Ha presentato alcune mostre di ritratti e le fotografie compongono spesso le sue installazioni. Oggi affianca il suo lavoro di scenografa a quello di artista, e la fotografia insieme alla pittura ha preso sempre più spazio nelle sue produzioni creative. Le sue origini veneziane l’hanno spinta verso una rappresentazione di mondi e culture lontane mescolando le suggestioni che la invadono. Con questi mezzi tenta di mostrare le contraddizioni del mondo moderno, i legami con il passato e le cesure che esso comporta. Memore delle sue origini ha unito i continenti più lontani con riferimenti reali e onirici, sempre filtrando il tutto in modo da unire sogno e realtà.
"VENTIPERVENTI" - OPERE 20 X 20 POLIMATERICHE
In questa serie di opere “ventiperventi”, circoscritte nello spazio sempre uguale del supporto, Clara Bartolini produce uno slittamento rispetto alle ormai storicizzate opere polimateriche. Intanto un diverso equilibrio tra pittura e collage, riservandosi la prima un ruolo preciso di texture, di sfondo quasi di fondale grafico sul quale “avviene” l’incontro e la mise en espace di figure e personaggi – la bambola Barbie, lo scheletro, i marziani cinesi, bizzarra riedizione ultraterrestre degli storici samurai. Tra il ludico e il globalizzato l’artista da voce a un senso diffuso di malessere, materializzando il disagio dell’uomo contemporaneo stretto tra la minaccia di una natura violata e stravolta e l’incombere della tecnologia, in moto perpetuo ma privo di baricentro. Con un gesto che ha qualcosa di rituale converte in forma estetica la schizofrenia dell’individuo e l’instabile equilibrio del suo incerto divenire. (Maria Luisa Caffarelli)
INFO:
Clara Bartolini
Mobile: 348 9693171
Sito web: www.clarabartolini.com