Clotilde Rinella, nata a Termini Imerese (PA) il 5 luglio 1954, è docente di Disegno e Storia dell'Arte presso l'Istituto Professionale Caterina da Siena di Milano.
Due sue opere fanno parte della collezione permanente del Museo Internazionale del Comune di Cupramontana.
Una sua opera fa parte della collezione permanente del Civico Museo “Parisi-Valle” del Comune di Maccagno (Varese).
Numerosi siti internet contengono pezzi critici sulla sua produzione e sue opere.
L’opera di Clotilde Rinella appare incentrata sulla figura femminile; a questa tuttavia, quale motivo dominate, l’artista affianca nature “vive” che sono, di quelle figure, emblema e origine: la donna come natura palpitante di colori; la terra e l’acqua come matrice attiva, come sfondo che penetra le figure, che le lascia vedere in tutta la loro potenza generatrice carica di fascino e di irresistibile attrazione. Un giardino, quello della pittrice, in cui il tempo sembra essersi fermato, sospeso nell’attimo, tra l’ancora e il non più, tra la nostalgia e il desiderio di una bellezza che atterrisce e cattura come le inquiete sirene della modernità.
La tecnica che l’artista impiega è quella della china su carta e i suoi inchiostri risplendono come gemme preziose: sono damaschi arabescati, l’opulenza della seta che avvolge le figure; sono l’arancio e il giallo che tingono l’acqua coi riflessi del sole e sono, ancora, frutti dalle foglie taglienti che si stagliano sullo sfondo, ora emergendo da esso, occupando la scena con la forza della propria natura proibita. (Alessia Delisi)