Athos Collura, il pittore e lo scenografo, nel 1961, dopo aver concluso i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Palermo, si trasferisce a Milano dove lavora e risiede. Collura è adesso uno dei consulenti artistici a Milano presso la Società Umanitaria. Elabora avvenimenti e prestazioni non solo nei teatri italiani, ma anche in ogni parte d’Europa. L'artista sperimenta con le varie tecniche e con le linguaggi per esprimere la sua creatività multi sfaccettata. Nel 1960, è uno di pochi artisti ad avvicinarsi al movimento internazionale psichedelico, un periodo molto intenso durante cui crea delle installazioni ambientali. Nel 1970, espone regolarmente alla Galleria dei Lanzi in Milano. Questa galleria diventa poi Il fante di Spada. Gli artisti come Ferroni, Guerreschi e Vespignani sono anche in questo gruppo con Collura. Con il ritorno del figurativo, continua il suo lavoro rivisitando il periodo di Deco con un ciclo di dipinti chiamati Controliberty. E’ il 1980 quando il suo lavoro è fortemente ispirato dalla metafisica ed il surrealismo ma non ha niente a che fare con qualunque corrente artistica ma avrà il suo proprio percorso. Dal 1980 attraverso 1998 dipinge un ciclo chiamato Confini. La questione è la figura, insieme al simboli onirici e le metafore visuali, con i riferimenti di una natura classica. La sua atmosfera simile al sogno ed il suo tempo viaggiando dal primo ventennio del secolo attraverso la pop art, l'ha portato all'uso del codice a barre come un'icona della nostra società dei consumi: è un atto di provocazione che mette in discussione non solo il sistema dell’ arte, ma anche i suoi cicli precedenti. Dal 2000 in poi, il suo lavoro è caratterizzato dall'annullamento del segno o la figura, definendo il ciclo antico Manoscritto Visuale come una protesta silenziosa alla commercializzazione di un oggetto d'arte, ora trasformato in un prodotto semplice. Nel 2007, il ciclo antico chiamato Manoscritto Visuale è presentato per la prima volta a Maison d’Art Today! a Monte Carlo.