07/11/2012
Testo critico di presentazione della mostra: Donatella Airoldi
Artisti presenti in mostra:
Giuliana Bellini, Alessandra Boghetich, Mirko Bozzato, Clara Brasca, Ludovica Cattaneo, Pino Deodato, Monia Di Santo, Irena Gayatri Horvat Maria Luisa Grimani, Lojze Kalinsek Pino Jelo Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Anja Mattila Tolvanen, Antonella Ortelli, Antonella Prota Giurleo, Lucrezia Ruggieri, Evelina Schatz, Antonio Sormani, Paul Tiilila, Stefania Tussi.
Luogo: Biblioteca Gallaratese - Via Quarenghi 21 – Milano. – MM1 BONOLA – Bus 68, 69, 40, 80. Telefono: 02 88464270
Inaugurazione: 7 novembre 2012 alle ore 17,30 con letture e interventi di Anna Schoenstein, Donatella Airoldi, Laura Ricchina, Antonella Prota Giurleo
Durata: sino al giorno 8 gennaio 2013
Orari: da lunedì a venerdì 9.30 – 21.30, mercoledì mattina chiuso; sabato 9.30 – 19.30.
Iniziative durante la mostra:
24 novembre ore 15.30 – 17,30 Laboratorio Costruisco un libro d’artista
24 novembre: ore 17,30 presentazione delle copie delle riviste A Oriente! con interventi di artiste e artisti
Curatrice: Antonella Prota Giurleo a.protagiurleo@email.it - cell. 347 03 12 744
Un passaggio di nuvole che si sfiorano, un dialogo nel cielo del Mediterraneo: alle pagine della giovane scrittrice egiziana Hana’ ‘Attyah - pubblicata con il testo arabo a fronte dalle edizioni A Oriente! – risponde un piccolo coro di voci italiane. Sono le artiste e gli artisti della mostra “Cielo lontano” che hanno dato forma e vita nell’interpretare le suggestioni orientali della raccolta di racconti egiziani “Sama’ ba’ida” (Cielo lontano).
Racconti strappati dal volume costituiscono fonte di ispirazione e di lavoro per una compagine di artiste e artisti che, singolarmente, lavorano a un’opera visiva per restituirne il senso, in alcuni casi fedelmente, in altri per suggestioni e analogie.
Donatella Airoldi, nel testo critico di presentazione della mostra, scrive:
“Nei racconti di ‘Cielo lontano’ di Hana Atiyyah sono narrati frammenti di vita, storie che durano pochi minuti, con un prima di cui si conoscono soltanto poche tracce, anch’esse frammentate, e un dopo che tutto può diventare.
Lampi di vita raccontati nei minimi dettagli con il tempo che si espande oltre la sua realtà per la minuziosa e puntigliosa descrizione di particolari e stati d’animo.
Rendere in immagini questa istantaneità dilatata è la sfida della mostra.”
Un dialogo poetico e artistico fra due culture del Mediterraneo, fra due ‘cieli lontani’ geograficamente, ma percorsi da una uguale forza creativa.
Donne e uomini che amano la relazione con le differenti culture, con la letteratura e con l’arte, con la poesia e con la musica leggono e, così facendo, intersecano i propri saperi con saperi altri e, avendo cura del racconto, lo restituiscono diverso nella sua preziosità.